Lettori in …Erba

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Due storie di adolescenti alle prese con le diversità e, fatalmente, con l’amore

di Anna Calonico

 

«Non mi sarei mai aspettato di finire di leggere un libro in soli due giorni, ma è così».

Sono le parole di Gianluca, uno studente di seconda liceo, e le ho trovato su un blog scolastico. Si parlava di un romanzo per ragazzi, Fra me e te, opera prima di Marco Erba, docente di lettere che grazie alla sua esperienza di insegnante, osservando e ascoltando, ha trovato spunto per scrivere questa storia.

Protagonisti sono due ragazzi, Edo e Chiara, apparentemente diversissimi ma anche incredibilmente simili.

Edo è un bulletto, si mostra perennemente arrabbiato e in effetti dentro di lui prova un odio feroce per chiunque sia diverso da lui, in primis rom e cinesi. I cinesi, soprattutto, li detesta perché li considera colpevoli del fallimento, e della malattia del padre, che Edo ricorda forte, coraggioso, audace: un vero uomo. Edo ammira Ettore, che non si è tirato indietro dal combattimento contro Achille, e ammira Mussolini e Hitler. Inneggia ai due, sicuro che non avrebbero permesso agli immigrati di invadere l’Italia e Cordaro, dove lui abita.

Chiara invece è la classica brava ragazza “acqua e sapone”. Timida, generosa, tranquilla, studiosa, occupa il tempo libero con gli scout della parrocchia. Apparentemente, l’opposto di Edo.

Eppure, la lotta di sentimenti, paure, emozioni e desideri che li anima è quasi la stessa, perché entrambi, di nascosto, sono insicuri e alla ricerca di un punto fermo, di un amore, di un loro posto nel mondo.

Edo entra a far parte del gruppo dei “cattivi” della scuola e gli fa piacere perché si vede apprezzato dai più illustri del comprensorio, dai più fighi, ma una parte segreta del suo cuore vorrebbe rimanere in contemplazione di Giulia, la più bella della classe, e si sente addirittura a disagio quando la sua nuova compagnia di bulli attacca con scherzi stupidi, offese e botte un ragazzo indifeso e mingherlino.

D’altra parte, a Chiara sta stretta la sua vita, si sente come un “bruco sognatore” incapace di uscire dal bozzolo e dimostrare le sue belle ali di farfalla. Anche per Chiara si presenta una ghiotta occasione: le viene regalato lo smartphone e, per la prima volta, la ragazza può accedere ai social. Così, la foto del suo profilo facebook diventa un successone a suon di like e il bruco si trasforma improvvisamente in farfalla, dimenticando la miseria del bozzolo, gli studi, gli scout, l’amica d’infanzia che invece continua la solita vita da bruco.

La storia di Edo e Chiara – il monologo di uno e il diario segreto dell’altra – si alternano in capitoli che finiscono sempre “sul più bello”, invogliando il lettore a proseguire, anche perché pian piano le due vicende si avvicinano, fino ad incontrarsi sul finale.

È interessante l’incrociarsi dei due punti di vista, uno maschile e l’altro femminile, e la storia nel complesso appare fluida, senza alcun intoppo ma anzi con qualche piccolo/grande colpo di scena.

Ammetto di aver faticato all’inizio, perché il primo capitolo presenta Edo e i suoi sproloqui sul duce e il nazismo: ci sono un paio di pagine quasi nauseanti, ma, si sa, un buon personaggio è quello che muta nella storia, e questo mi ha incoraggiata a proseguire. Per il resto la scrittura, semplice come può essere la parlantina di un adolescente, con qualche ovvia parolaccia ma almeno grammaticalmente corretta, è piacevole e fila via veloce, dando comunque il giusto risalto ai turbamenti dei due diversi personaggi.

Leggendo ancora il blog scolastico, ho trovato ancora Gianluca che ha scritto chiaramente perché questo libro è adattissimo ai ragazzi del biennio superiore: «L’argomento che mi ha colpito di più è stato l’amore perché anche io sono innamorato. Ero lì che cercavo in qualche modo di capire cosa volesse dire amare e tutto ciò che c’è scritto è ciò che provo. Questo libro rappresenta alla perfezione noi ragazzi. Racconta delle stupidate che si fanno, i sentimenti che si provano, insomma come ho detto prima: è come guardarsi allo specchio».

Naturalmente, un adulto pensa subito che Edo e Chiara sono i protagonisti di una storia d’amore, magari mielosa come ce ne sono tante.

Fuochino: Edo e Chiara hanno ognuno le loro storie d’amore, nel bene e nel male, e immagino sia questo ad aver attirato l’attenzione di Gianluca: la vita non è scontata, e l’amore ancora meno, infatti a volte bisogna girarci intorno per pagine e pagine prima di vederlo. La nostra esperienza di “grandi” ci dice che prima o poi i due giovani protagonisti finiranno insieme, e che Edo diventerà “buono”. La nostra esperienza ha ragione, e la presenza di Yong, il nuovo compagno di banco di Edo, è senza dubbio una spia di quanto succederà. Ma mettetevi nei panni dei protagonisti: che razza di vita! Proprio un cinese come compagno di banco! E Chiara? Che crede di aver trovato l’amore della sua vita ed è sempre pronta a difenderlo, anche quando vede con i suoi occhi il comportamento del ragazzo? Contraddizioni, incomprensioni, speranze, dubbi… queste sono le cose che hanno reso la storiella degna e piacevole da leggere

Fra te e me è stato una tale scoperta che ho continuato a cercare romanzi dello stesso autore, cosa che faccio solo con i libri che mi colpiscono in modo particolare.

Ho letto Quando mi riconoscerai, una storia un po’ più impegnata del precedente lavoro perché, in un alternarsi di passato e presente, Erba coglie l’occasione di parlare di fascismo e antifascismo. Se nell’opera prima si alternavano due storie, qui l’intreccio si fa più complesso: Italo e Rodolfo, due giovani gemelli negli anni ’40, seguono strade diverse, che si incontrano e si scontrano con la strada di Viola, la ragazza più bella del paese, figlia del capo dei fascisti. Ai nostri giorni, invece, troviamo la storia di Enea, timido ed introverso, e di Camilla, la strega, che a scuola si diverte a bullizzare i tipi come Enea per rifarsi dei maltrattamenti che subisce a casa.

Anche qui, pian piano i personaggi uniscono le loro strade, dopo essersi incontrati, sfiorati, allontanati, scontrati. Anche qui, pian piano i personaggi cambiano, in maniera più o meno evidente, e la storia racchiude un lungo arco temporale e mille sfaccettature diverse. Come nel caso precedente, il punto forte di questo romanzo sono i complessi sentimenti che agitano i protagonisti, e il fatto che gli accadimenti sembrino scontati (ma non troppo!) soltanto a noi lettori che, invece, se riusciamo ad immedesimarci con uno o l’altro dei personaggi… ahimè, siamo assaliti da dubbi e paure!

È un libro decisamente più triste dell’altro ma, proprio per questo, più veritiero. In definitiva, credo che proverò a cercare altro di questo autore, e mi sento sicuramente di consigliarlo ai giovani lettori, e, come sempre, non soltanto a quelli giovani.

 

Marco Erba

Fra me e te

BUR Rizzoli, 2018

pp.392, euro 11,00

 

Marco Erba

Quando mi riconoscerai

Rizzoli, 2019

  1. 350, euro 12,00